Inflessibili e Misericordiosi

INFLESSIBILI E MISERICORDIOSI


Troverò senz'altro qualcuno che saprà spiegarmi come mai, a norma di Diritto Canonico, una mia cara conoscente che ha visto naufragare in breve tempo il suo matrimonio celebrato in chiesa e che oggi, dopo aver formato un nuovo nucleo familiare, è moglie serena e madre felice di due bimbe,
non potrà mai, neanche ad ottant'anni, avvicinarsi alla comunione e sarà pure possibile che un domani (il più lontano possibile) il suo corpo si imbatta in un sacerdote che "legittimamente" possa negargli il funerale religioso.

Non riuscirò sicuramente a trovare nessuno che possa convincermi che sia accettabile che ad un sacerdote che è stato riconosciuto "responsabile di delittuosi abusi sessuali su alcune ragazze negli anni 1973-1987, di falso misticismo, di controllo e dominio delle coscienze", sia stata inflitta la
pena di non poter confessare né celebrare la messa in pubblico né assumere incarichi ecclesiastici per 5 anni e di fare offerte di beneficenza e recitare per un anno ogni giorno il Salmo 51 o le litanie della Madonna.

È forte, dolorosa e penosa la sensazione, per un cristiano semplice e banale quale mi considero, che nella Chiesa vigano due pesi e due misure.

STEFANO DOMMI
Scandicci (Firenze)

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